Single è bello. Gnocchi di patate con pomodoro e cipolla,
l’alito ringrazia, anche Babi! Babi è la mia dolce metà, l’amore della mia
vita, colei che mai mi tradirà, che mai mi farà soffrire, una dolcissima
cognolina bianca e champagne tutto pelo e vizi il cui vero nome è Zoe;
mia sorella in corridoio che ascolta musica house, musica
per le mie orecchie, voglia di libertà;
io in internet che faccio i provini on line per entrare
nella casa del Grande Fratello, voglia di cambiamenti, di non rendere conto a
nessuno;
single da 6 giorni e rinata;
quanto è dura la vita di coppia, l’ho sperimentato in 3 anni
di relazione, adesso sono libera, mi godo le giornate, mi godo i momenti, mi
godo le cose che mi piacciono e analizzo le storie d’amore delle mie amiche e i
loro problemi, problemi facilmente risolvibili da fuori che non lo sono
altrettanto dal dentro, discussioni, incomprensioni che ti fanno passare
giornate in lacrime, ex ragazze che ricompaiono all’improvviso, morosi troppo
impegnati davanti ad una play station o a guardare la partita del Milan per
dedicare tempo a te e tu che ti chiedi dove hai sbagliato senza renderti conto
che l’unico che sbaglia in tutto questo è lui, perché gli uomini sono tutti (o
quasi) uguali, egoisti,pensano prima a loro e dopo a te, così nella vita, così
nel sesso. Allora questi uomini bisogna saperli usare, usare nella vita, usare
nel sesso, vero sesso, bel sesso e poi.. adios amigo!
Questo ho imparato in 23 anni di vita, in 8 di tirocinio d’amore,
di incontri strambi, di personaggi curiosi, di persone che non valgono niente,
anche perché se avessi trovato qualcuno che valeva qualcosa ora non sarei qui a
scrivere;
e nel frattempo guardo l’orologio, sono le 20.00, è ora di
ricominciare a studiare e poi un pensiero nella mia mente prende voce: “che
merda di uno” e quest’uno ha un nome, Michele, un nome che riecheggia nell’aria
da 6 anni, troppi anni, un nome che si insinua tra le pagine di diari segreti,
di lettere adolescenziali, di messaggi e di e mail, un nome che tanto mi ha
fatto soffrire e che tanto farà ancora ma questa è un’altra storia.
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